giovedì, maggio 10, 2007

Il sushi (4)

Gulp!
Pericolosissimo! Non ne hai idea! Quella carpa è spaventosa!
Ma prima o poi ... aaaabboccheraaaa' !!!
Meno male che c'è il signor Miguel che pensa a noi.
Ecco qua, mi ha assicurato che è tutto freschissimo.
Uff... mi vado a cambiare che sono fradicio...

Nel frattempo mettiamo mano (NdT: incominciamo).
Il riso. Il riso è molto importante.
Una volta cotto (non cotto del tutto, ma quasi cotto), il riso va mescolato con un intingolo chiamato "sushi-zu" fatto con aceto di riso, zucchero e sale e poi raffreddato in un recipiente di legno.
Poi si stende il riso sull'alga nori, si mettono pezzi di pesce sopra, e verdure varie (carote, avocado, cetrioli) e si arrotola.


Ecco, una volta arrotolato, viene fuori un bel cilindro con l'alga fuori e il riso dentro e -per dentro al riso- pesce e verdure varie...
Il sushi, dovete sapere, non ha sempre avuto questa forma. Ha subito varie evoluzioni durante le sua lunga storia (viene nominato in un trattato del secondo secolo e si pensa che fu poi introdotto in Giappone da Kibi no Makibi assieme alle altre arti cinesi del periodo T'ang), dalla forma antica, il nare-sushi, a base di pesce fermentato, alle forme attuali che sono il sushi di Osaka, il kansai-sushi, e il sushi di Tokyo (che poi è quello a cui siamo abituati noi), il nigiri-sushi.
Non ho mai provato il nare-sushi (carpa fermentata con riso) che ancora si produce nella prefettura di Shiga, ma sicuramente avrà un sapore del tutto diverso dalla freschezza alla quale siamo associamo il sushi. Però oggi abbiamo appreso che è meglio stare alla larga dalle carpe, in particolare da quelle giganti giapponesi.

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