sabato, dicembre 23, 2006

Due pagri al forno (6)


Tho, mo che è pronto il "letto di patate incipollate", ci metto qualche fetta di pomodoro per colorare il tutto.
Il resto della ricetta sta in basso: abbiamo bevuto troppo vino mentre preparavamo e -onestamente- non me la sento di continuare a raccontare la preparazione. Solo una cosa: non siate parchi sul limone e il prezzemolo che inserite nel pesce; una spruzzata di pepe bianco all'interno delle pancie, assieme a prezzemolo e limone, ci sta bene pure.
Massi, metti su un po' di musica mentre cuciniamo, che è più allegro!


Vado a prendere un disco di Daniele Sepe. Non so perchè ma i colori che il nostro pranzo sta assumendo me lo hanno fatto venire in mente.
Hanno suonato al citofono! Sono i nostri ospiti di sicuro.
Metti in tavola che il mio stomaco protesta!





Ingredienti:
  • 1 1/2 kg di pagro
  • un ciuffo di prezzemolo tritato
  • 3 cucchiaiate di pane grattuggiato
  • 1 limone
  • 1 bicchiere di vino (tostado del Ribeiro)
  • 1/2 kg di patate
  • 1/2 cipolla
  • 2 pomodori
  • Olio e sale
Preparazione:
  1. Squamate e pulite il pesce. Pelate le patate e tagliatele a fette non troppo sottili.
  2. In una padella ponete un bicchiere d'olio e poi le patate e la cipolla (anch'essa tagliata a fette).
  3. Nel frattempo date 3 tagli sul lato del pesce e collocatevi altrettante fette di limone. Ponete il restante limone (privato della buccia) all'interno del pesce.
  4. Quando le patate sono dorate (ma non totalmente cotte, badata bene, altrimenti finisce che facciamo il puré!), correggete di sale e versate il contenuto della padella in una pirofila. Tagliate i pomodori e metteteli sopra il tutto. Coprite con il pesce.
  5. Mescolate l'olio restante nella padella con il pane grattuggiato e il prezzemolo. Con questo impasto coprite il pesce.
  6. Inserite la pirofila nel forno (preriscaldato una ventina di minuti -quindi al punto2). Cuocete a fuoco medio per una mezzora-venti minuti.
  7. Quando tirate il tutto dal forno, versate il vino sopra il pesce delicatamente. Servite nella priofila stessa.

venerdì, dicembre 22, 2006

Due pagri al forno (5)

Ma dunque? Chi ti avrebbe suggerito la ricetta di oggi?
Non starai mica improvvisando? La domenica in cucina si va sul sicuro!
Non si possono correre rischi, altrimenti tocca aspettare un'altra settimana per il pranzo rituale! E poi che figura ci facciamo con gli ospiti?
A proposito, l'unico che ha accettato il mio invito è Alan Turing. Spero che si trovi bene con i tuoi ospiti.
Vorrei ricordarti di non portare mele tra la frutta... non vorrei che si facesse venire strane idee...


Tipo?
La ricetta di oggi è galiziana. Dunque nulla di improvvisato: niente è mai improvvisato, tutto si tiene e siamo frutto dalla causalità.
In Galizia (regione bellissima appena a nord del Portogallo) si mangia molto pesce e frutti di mare. Sembra quasi un paradiso in terra! Pensa che sono celti, con tanto di megaliti e strumenti musicali simili a quelli irlandesi.Dolmen de Axeitos, Ribeira, Galicia
Lo sapevi che Alan Turing giocava a go? Magari potremmo farci una partitella dopo pranzo. Potremmo anche perderci -a seconda della quantità di vino ingurgitata- in ragionamenti sul senso delle cose. Cosa rappresenta un punto fisso? I "livelli" sono reali o virtuali? E poi, cos'è la virtualità?
Da accoppiare ad Alan, ho invitato Oscar Wilde. Sarà un pranzo molto... filosofico e gaio!


Turing fu arrestato e procesato per omosessualità. E per questo fu condannato alla castrazione chimica.
Dai racconti dei suoi amici e dei suoi colleghi, pare che a Turing fosse piaciuta particolarmente la storia di Biancaneve e i Sette Nani, che aveva visto al cinema. Negli ultimi giorni della sua vita fu sentito fischiettare e canticchiare spesso la canzoncina che la strega intonava mentre preparava la mela avvelenata.
Turing fu trovato morto avvelenato nel letto e vicino a lui c'era una mela morsicata. Ma una mela al cianuro!

Oscar Wilde ed Alan Turing... devo dire che gli ospiti di oggi sono eccezionali.

Senti, ma se come vino iniziamo a finire la bottiglia che stai usando per cucinare?
Il tostado del Ribeiro intendo.
E dopo possiamo continuare con un bel Langhe Chardonnay.


hummmmm....
gné. Il vino dolce lo lascerei per il finale; magari avessimo qualcosa di dolce. Qualcosa di cioccolattoso...

giovedì, dicembre 21, 2006

Due pagri al forno (4)

Ecco! ecco!
Sai? a proposito di vegetarianesimo, una volta venne a casa un tipo, fidanzato di una amica, e io stavo per cucinare.
Dissi: "Posso fare le salsicce! ti piacciono le salsicce?",
e la fidanzata mi fa: "Ma veramente lui è mezzo musulmano",
e io di rimando: "Vabbe', allora vuol dire che te ne mangi mezza".

ah ah ah

Pensa che si è quasi offeso.

Si, certo, si è mezzo offeso, no?! ah ah ah

eh eh...
Poi è finita che ho apparato con un cuscus vegetariano e via!


Sei sempre un grande!
Ora metto abbondante olio nella padella e soffriggo patate e cipolle. Prendi il pesce nel frattempo...

mercoledì, dicembre 20, 2006

Due pagri al forno (3)

Scusa, sono un po' lento: ieri sera sono stato in ad una festa e sto ancora sto rimbambito.

A me lo dici? Ieri ho festeggiato la fine di un corso. l'esame finale è stato devastante... tu non hai idea!
Tieni presente il corso di Trautteur? ecco, lo stesso ma nel quale solo sognare di prendere la media è improponibile.
È stato un massacro!


glab!

...e quindi abbiamo deciso di festeggiare ubriacandoci.

ottima idea!!
Io mi sono trovato ad una festa aziendale...


ahi ahi ahi

...pero' dopo qualche gintonic era uguale alle altre feste, ma si ballava...
Mi ci ha trascinato un'amica e mi sono divertito.


bravo bravo
Noi siamo andati per bar e poi a un ristorante indiano molto buono.


Devo dirti che in genere non mi piace troppo la cucina indiana.

Massi, dovremmo fare una puntata sulla cucina indiana, ché ho delle cose da dire a riguardo.

Bene! Zakir Hussein colonna sonora e un B-movie mentre cuciniamo.

Approvato in toto.
Senti, me le vuoi tagliare 'ste benedette patate, che io qui ho finito con le cipolle!!

martedì, dicembre 19, 2006

Due pagri al forno (2)


Fossi in te avrei un'attenzione particolare per quella lama. Diciamo che non mi piacerebbe avere un nemico come il signor Miguel...
Il pagro non l'avevo mai sentito nominare. Ma a proposito di pesce, ho regalato ad un amico una pietra ollare. Pare che sia ottima anche per il pesce.
Ti sei mai trovato ad usarla?


Ne avevo regalato una ai miei anni fa... tanti anni fa. Funziona come una piastra, alla fine, solo che conserva il calore molto più a lungo del metallo. C'è un ristorante ad Avignone di cucina mongola che funziona così: ti mettono una poetra ollare al centro del tavolo e della carne tagliata a striscie e delle verdure; ti cuoci la tua carne sulla pietra a piacimento. È molto conviviale.
Il problema è che la pietra ollare ha tendenza a spaccarsi, se esposta a sbalzi di temperatura o se presenta delle imperfezioni. Però è uno strumento molto sano poiché si cuoce senza usare grassi, il ché fa bene... di tanto in tanto.



Ma il mio dubbio è questo: come cuocere una bistecca alla fiorentina su pietra ollare?
La fiorentina è alta 5-6 centimetri!


Non si può fare: ci metterebbe anni a cuocere... Però sulla pietra ollare la puoi mantenere calda.
Ricordo una volta che ero dalle parti di Terni e andammo a comprare fiorentine per tutti. Il macellaio ci fece:
-Oh! Fiorentine non ne faccio, la bestia è grande e qui la tagliamo all'aretina.
-All'aretina?, chiesi io
-'osì, più spessa 'he a Firenze... viene più alta.
-Buono! buono! All'aretina ci piace! conclusi con entusiasmo.
Così quella sera ci sfondammo la pancia, però notai che, visto che mangiarla tutta era impegnativo e ci impiegavamo tempo, la bistecca si raffreddava pian pianino. Tenerla appoggiata su una pietra ollare sarebbe stato l'ideale.


Minerale di steatitePietra di steatite, con la quale vengono costruite le pietre ollari.

E per questo è perfetta la pietra! Ma la mia idea era quella di cuocere la fiorentina mentre la pietra è ancora sulla fiamma, usarla insomma come una piastra. E poi portarla in tavola sulla stessa pietra.
Dici che non si può?
I puristi della fiorentina m'hanno consigliato la "Ghisa Francese", che con un nome così altisonante sicuramente è perfetta.
Ma anche la pietra ollare potrebbe funzionare...


Credo di no e sai perché? è come la fiorentina stessa: non abbastanza spessa per mantenere molto calore... Però bisognerebbe chiedere a un fisico della materia se si può o non può realizzare e per quanto tempo la pietra conserva una temperatura abbastanza alta per cuocere bene una fiorentina.
In ogni modo la ghisa è eccezionale. Difatti le pentole Le Creuset sono una meraviglia per arrosti e cose simili. Provare per credere!
Mi tagli le patate a fette, per piacere, mentre io faccio le cipolle?

lunedì, dicembre 18, 2006

Due pagri al forno (1)


Buona domenica!
Ieri sono andato al mercato e il signor Miguel aveva cose da capogiro! Certe orate che sembravano vive!
Al ché ti proporrei un'altra ricetta di pesce...


umm
qualcosa di vegetariano non ne hai?


Si, certo! un paio di spaghetti al pomodoro, un'insalatina verde... Che preferisci?
Coi vegetariani stretti ho sempre avuto conversazioni molto surreali: cercano di giustificare la loro deviazione nelle maniere più ridicole.


:) pero' bisogna pensare a tutti

Si, certo, magari uno di questi giorni facciamo una bella escalivada o un tian alla maniera del Vaucluse... magari come contorno a un bel pesciolone in crosta di sale!

umm
ok, altro pesce va bene; siamo sotto Natale in fondo. Vuol dire che gli erbivori verranno ospitati dopo le feste.
Ma dunque, quest'oratina come la vogliamo preparare?


Alla fine ho preso dei pagri (singolare: pagro), che sono molto simili alle orate. Si tratta di un pesce non troppo comune nelle nostre acque (tranne forse a primavera, quando si avvicinano alla costa per riprodursi), ma che qui a Barcellona si trova con maggiore frequenza.
Lasciami presentarti però il signor Miguel, nostro pescivendolo di fiducia.



Adesso sembra un po' burbero, ma è perché sta lavorando ed è impegnato dalla sua arte. Ma ti garantisco che ha sempre una parola o un'attenzione per me.