sabato, febbraio 10, 2007

Linguine al nero di seppia (5 e 6)

Gia, gia... i pomodorini... dove li avevo messi...
L'haggis !!! Che mangiata domenica scorsa !
Sti spaghetti stanno venendo proprio belli devo dire...
Ci starebbe bene un tocco di colore.
Gia gia !!! I pomodorini ! Ma dove sono i pomodorini ?
Quelli secchi ... devo averli lasciati nella credenza.
Buoni i pomodorini secchi... umm ... mumble ...
C'è qualcosa che mi sfugge.
Qui nella credenza non li trovo, eppure...
Ma aspetta un secondo... controllo una cosa...
...
AAAAAAAARRRRRRGGGHHHHHHH!!!!
Alex !!! Stanotte !!! Quando siamo tornati !!!
La fame !!! Il sonno !!! I bagordi !!! Ecco cosa mi sfuggiva !!!

Ahem ... confesso ... ecco le prove: il barattolo vuoto.
Il senso di colpa mi aveva fatto rimuovere il ricordo...


Fammi capire: ti sei mangiati i pomodorini crudi questa notte???

ahem... io adoro i pomodori crudi
cioe'... crudi... con pane e olio li ho mangiati
e se non ricordo male erano anche molto buoni


aspetta, che mi siedo... crudi, in barattolo?

be' no
ho aperto il barattolo
fammi guardare nel secchio... ecco il corpo del reato ...
il barattolo vuoto!!
ci possiamo fare un bel portapenne...


Gesú Gesú Gesú
nel "secchio"?
corpo del reato?
No, non voglio sapere più niente.
Senti, piuttosto metti la tavola, che abbiamo ospiti...


metto a tavola il corpo del reato?

no, metti a tavola....
lascia stare.


ahem... sono dispiaciuto
ma in fondo a me non piacevano i pomodorini col nero di seppia ... ricordi il pappone?


il pappone, quelle pellicine, i semini...
a proposito, visto che tu mangi semini, sai che c'è un grande cuoco di cui non ricordo il nome, che ha fatto un piatto di soli semi di frutta e verdure?


yumm... buoni!!

no, non buoni: ricordi? fanno pappone!.

cioé stanotte erano buoni
gia' gia' !!! meno male che li ho mangiati!


i semini?

tutto!
la fame è fame
ma il portapenne l'ho risparmiato

basta, ho esaurito le mie lacrime di coccodrillo



e poi stanno suonando alla porta!


oddio! e chi sarà?

Montalbano!!!!
al citofono ha detto "Montalbano sono!"
come sbagliarsi?


eh eh
aspetta, sento una carrozza...


carrozza? cenerentola?

io avevo invitato l'asinello di Gesù Bambino: sarà venuto portandosi dietro il lavoro (adesso porta in giro turisti per Roma, fuori dalle feste).
ma il bue credo che abbia un'altra occupazione adesso; lavora come logo di una squadra di baseball..


Capisco, come gli zampognari
che lavoro buffo, un tempo i bovi si limitavano a tirar l'aratro
tsk tsk zampe rubate all'agricoltura
oggigiorno il giogo non vuole portarlo più nessun nessuno


si, più o meno come gli zampognari....
ja, servi l'aperitivo mentre aggiungo in nero alla seppia e scolo le linguine... e poi direi "A tavola!"


Benvenuti !!! E rutto libero a tutti!!! ... beh ... si ... anche all'asinello (l'altra settimana Carla Bruni m'ha stupito con le sue emissioni...)

appunto.





Ingredienti:
  • 2 seppie con intatta la sacca del nero
  • 1 scalogno
  • 1 gambo di sedano
  • 1 bicchiere abbondante di vino bianco
  • olio extra vergine d'oliva
  • un ciuffo di prezzemolo
  • sale, pepe e noce moscata q.b.
  • 500 g. di linguine
  • 5-6 pomodorini, se ne avete


Preparazione:
  1. Fate un trito con lo scalogno, il sedano e 1/3 del prezzemolo (magari solo i gambi, che "danno" molto odore) e unitelo a l'olio in una padella. Aggiungete quindi le seppie tagliate (ma di cui avete conservato con cura e separatamente la sacca del nero), pomodorini e un pizzico di noce moscata.
  2. Quando il trito inizia a imbiondire (e il prezzemolo ad arognarsi e la seppia a intostarsi come una quattordicenne che fa la pereta con le amiche), sciogliete gli zuccheri con il vino bianco (nel senso: buttateci dentro il vino bianco), mescolate un po' e poi coprite (bisogna stufare un po' il tutto per portare a cottura).
  3. Passato un quarto d'ora-venti minuti, controllate la cottura della seppia (che non deve essere troppo tosta e nemmanco molla: "I manuali dicono che il polipo, il calamaro, la seppia et similia sono cotti quando appizzandoli colla forchetta questi se ne cadono nella padella da dove sono venuti"), correggete di sale (non troppo, ce ne sarà nell'acqua della pasta) e di pepe (bianco di preferenza). A fine cottura, aggiungete quello che resta del prezzemolo.
  4. Mettete l'acqua delle linguine sul fuoco e cuocete la pasta come vuole tradizione.
  5. A pasta cotta e scolante, aggiungete il nero nella padella, mescolate con cura e poi ammischiate il tutto con le linguine.
  6. E' fatta, non resta che servire, magari decorando il piatto con un paio di tentacoli o un ciuffetto di prezzemolo o una spolverata di spezie sul bordo (come vuole la tendenza).

1 commento:

Anonimo ha detto...

o' strunz'...... ma lo sai che sei davvero un ricchione? però come tutti i ricchioni sei anche un ottimo cuoco.... complimenti per la ricetta.... e per il blog, che ha qualcosda di edipico