venerdì, marzo 30, 2007

Una coda di canguro fatta a zuppa (5)

GoooGooooooGaaaaaaa!!
Hahaha carina carina !
Adoro le favole!
E a proposito di deserto e sabbia, pochi giorni fa ho letto una favola araba sull'origine del deserto.


Dimmi, dimmi!

Tanti e tanti anni fa, il mondo era ricoperto di fiori, piante e animali d'ogni tipo e gli alberi davano agli uomini cibo e frutta
buonissimi in gran quantità.
Tutti vivevano in pace gli uni con gli altri, non esistevano violenze e tantomeno le guerre!
Allah aveva spiegato agli uomini che quel paradiso sarebbe rimasto per sempre così, ma ogni volta che qualcuno avesse
agito ingiustamente, lui avrebbe lasciato cadere sulla terra un granello di sabbia. E così via fino a coprire tutto il mondo!
Gli uomini rispettarono il monito di Allah per lungo tempo finché, disputandosi la proprietà di un cammello, due uomini iniziarono a litigare ed uno dei due pronunciò un'ingiuria.
Allah lasciò cadere sulla terra un granello di sabbia sottilissima, così sottile che nessuno se ne rese conto.
I due continuarono a litigare e dopo un po' vennero alle mani.
E granello dopo granello si formò un piccolo cumulo di sabbia lì vicino.
Gli uomini se ne accorsero, ma vista quanto era sottile quella sabbia pensarono che sarebbero occorsi milioni di anni per ricoprire la terra.
Fu così che iniziarono ad ignorare l'avvertimento di Allah e presero a combattersi l'un l'altro.
Ed iniziarono a farsi guerre e a vivere con egoismo.
E i granelli continuarono a cadere ed ancora continuano!




I villaggi, le foreste, i fiumi e i pascoli cominicarono a coprirsi di sabbia e constrinsero gli uomini e le tribù a vagare, nel deserto che si veniva a creare, in cerca di acqua e di cibo.
E perché gli uomini non dimentichino cosa hanno perduto per la loro stoltezza, Allah di tanto in tanto manda loro delle immagini della bellezza e della ricchezza che un tempo ricopriva quelle terre.
Ed è a queste immagini che diamo il nome di miraggi.
Ma si tratta di visioni ingannevoli, e quando allunghi la mano per toccare quelle piante e quei ruscelli, essi svaniscono!
Ogni tanto pero' si trovano dei luoghi su cui la sabbia non è caduta, luoghi in cui le persone hanno rispettato gli avvertimenti di Allah e dove ci si ferma a riposare, a mangiare e bere in pace gli uni con gli altri.
Ed è a questi luoghi che diamo il nome di oasi.

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