mercoledì, dicembre 06, 2006

Un pollo ripieno (3)


Sei un animale! è crudo!!!
Prendi il pollo piuttosto! (era una bella bestia di quasi 3kg)



Davvero un bel pollastro!
Sei sicuro che non sia pompato con chissà quali pastoni?
Avrà scorazzato un po' nell'aia prima di diventar degno di cotanta fine?
Ma a proposito, non mi hai ancora detto se avremo ospiti a pranzo.


Mi fai pensare a mio zio Francis -grande cuoco- che chiedeva sempre al contadino un pollo "che aveva corso ben bene".
La risposta del contadino era, di solito: "Certamente e se non corre lui, lo faccio correre io, al pollo!"
Comunque la signora Gina è a prova di fiducia.
Ma tu pensi che i polli possano soffrire delle conseguenze di "pastoni modificati"?
Ti immagini, una sindrome del pollo pazzo, che si alza dal piatto e inizia a scappare per tutta casa?!
Una scena del genere è degna di un film dell'orrore.
Ho invitato per inaugurare la nostra Cucina della domenica alcuni ospiti illustri:
Mehmet Murat Ildan, il turco,
Douglas Norman, da cui ho tratto ispirazione per questa ricetta,
e Isabel Allende.
Ospite d'onore Gioacchino Rossini, grande forchetta e buongustaio di primo piano.


Bene bene, pare che avremo una compagnia interessante.
Mi chiedo se a qualcuno di loro verrà in mente di portare i babà e i bignè per fine pranzo.
Avresti potuto invitare uno delle nostre parti ?
Mi sa che è meglio se piu' tardi faccio un salto in pasticceria a comprare un po' di paste.
Comunque, a proposito del pastone modificato, non so quanto ne abbia sofferto il pollo (che ormai non mi pare soffrir piu' di tanto) ma temo che il sapore della sua carne possa subire le conseguenze di pompaggi sconsiderati.
Ma mi chiedo, un cannibale prima di mangiarmi si farebbe tutti sti problemi ? Si chiederà se sono cresciuto ad omogeneizzati, girellamotta e bigmac ? Pensera' che "non ci sono più i cristiani di una volta"?
E degli uomini di nessuna fede come noi due, avranno lo stesso sapore di un papa o di un chierichetto?
Umm...
Di sicuro il sapore di un esploratore come il dr.Livingston (i suppose...) era piu' ruspante del nostro.
A proposito, dobbiamo invitarlo a pranzo qualche volta.


Stai parlando del Dr. Livingstone, I presume...
Sarebbe piacevole fare una rimpatriata col vecchio Bula Matari e vedere se ci mena a fine pasto.
Sarebbe disdicevole, sopratutto perché l'arte di avere ospiti a pranzo prevede un saggio controllo dell'alchimia tra le persone: devono avere un carattere compatibile, interessi in comune e anche certe differenze.
Questa volta sappiamo che con i nostri ospiti parleremo di cucina e di sesso, di amore e lontananza. Magari anche di emigranza e di quanto difficile è trovare gli ingredienti di casa in una terra straniera.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono abbastanza daccordo sull'alchimia degli ospiti a cena, anche se ogni tanto esperimenti azzardati creano situazioni irripetibili, certo in quei casi e' questione di fortuna!

Gli ingredienti...e' stata una dolente nota per ben 4 anni, non avere piu' questo problema se non per "sfizi" napoletani, e' uno degli aspetti realmente positivi dell'essere rientrata in italia!!

C.

Anonimo ha detto...

Massi, tu sei geneticamente modificato! Bisogna dirlo al cannibale....
per correttezza, non per altro