giovedì, dicembre 07, 2006

Un pollo ripieno (4)

Cucina e sesso mi fa pensare subito a "La grande abuffata". Quel film riesce a parlare di squisitezze gastronomiche e lasciarti allo stesso tempo con l'amaro in bocca.
O anche penso agli Skiantos che cantavano "Sesso e carnazza".
Ma tu preferisci far sesso a stomaco pieno o a stomaco vuoto ? Hai mai mangiato e fatto sesso contemporaneamente ?
Ma soprattutto sbrigati ad imbottire quel pollastro, che mi sta venendo fame!


Giusto, mi sembra il caso di concludere.
Allora sistemiamo il ripieno nel pollo, ripieghiamo i lembi come se fosse un libro (tho! Questo ci darà da parlare con i nostri amici letterati che verranno a casa) e lo leghiamo con lo spago da cucina (dopo averlo lardellato, che te lo dico a fare?!).
Bondage aviario!


Mi prendi quella pirofila lì in cima allo scaffale?
Sai che fai? La ungi ben bene di grasso (olio di oliva o burro).
Passami il burro che ne spalmo un poco anche sulla pelle così mi viene croccantina.
Accendo il fuoco così lo troviamo già caldo. Nel frattempo -senza mai essere di comando- mi metti a fare quelle lenticchie?


Ungi la carne di olio, spalmi il burro sulla pelle e prima anche il bondage e poi parli di allusioni?
Qui qualcuno dei due è troppo malizioso ... forse entrambi.
Ecco la pirofila. La sciacquo un po' che ha preso polvere.
E mentre le lenticchie cuociono e prendono sapore ungo a dovere il volatile.


Sai, parlando di sesso e cucina, non credo veramente che vi siano piatti afrodisiaci.
Piuttosto vi sono piatti erotici, fatti di allusioni e provocazioni. Piatti che ti mettono a tuo agio e ti danno voglia di essere felice.
Cucinare per me è altamente erotico, sopratutto quando vi è una persona che mi piace accanto. Mangiare è un piacere, di più: un peccato della carne! ...se mi concedi il gioco di parole.



I romani dicevano Sine Bacchus and Cerere Friget Venus dando molta piu' importanza alle proprietà afrodisiache del vino. Ma quelle sono indiscusse, non perche' il vino faccia aumentare il desiderio, ma per la sua capacità di mettere per un po' in fuga i tabu' e le inibizioni che ci sono state inculcate.
Ecco di cosa ci hanno imbottiti. Ci hanno imbottiti di roba inutile, è come se tu nel pollo avessi messo chili di pan grattato e basta.
Sai cosa succederebbe? Come si dice dalle nostre parti "annozzerebbe in canna", ti si bloccherebbe nell'esofago.
E per fortuna che il vino è la miglior soluzione conosciuta per l' "annozzamento" ...
Brinderei ad una frase che ogni tanto si risente nelle piazze "Fuori la chiesa dalle nostre mutande!"
Alla tua Alex!


Pangrattato tua sorella! Come mai questa vena polemica tutta d'un colpo? Avevi sete?
Apri allora quella bottiglia di Penedés che avevo messo da parte (scusa il vino spagnolo, ma ultimamente sono un po' ispanofilo, sai com'è...).
Adesso metto il pollo nel forno; a metà cottura aggiungerò le tue lenticchie con mezza cipolla a fette.
Comunque vorrei protestare: il vino al cuoco non dovrebbe mai mancare!
Prendiamo come abitudine e regola di stapparci una bottiglia di vino bianco quando siamo in cucina.


Confesso che ho fatto una manovra eversiva per giustificare l'apertura di una bottiglia.
La prossima volta l'aprirò senza bisogno di scuse.
Ma buono questo vino ispanico!
Vediamo cosa dice il mio infallibile manuale in proposito:


Il Penedés dà il suo nome ai 27.000 ha di vigneto che crescono fra Barcellona e Tarragona.
Il clima, d’influenza mediterranea, è molto vario e conferisce al Penedés condizioni privilegiate che gli permettono la produzione di un’ampia varietà di vini di grande qualità.
Nel Penedés si coltivano le viti bianche Macabeo, Chardonnay, Xarel.lo e Parellada e le rosse Mazuela, Garnacha, Samsó, Ull de Llebre, Monastrell e Cabernet Sauvignon.
Questa Denominazione di Origine elabora vini bianchi leggeri, freschi, fruttati e aromatici, di gradazione moderata.
I rossi sono morbidi e vellutati, complessi ed eleganti, di carattere. La loro produzione è inferiore a quella dei bianchi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"Bondage aviario"?! Tu stai fuori...vero pero' che cucinare una cosa buona e' uno dei modi piu' belli per esprimere affetto, sia verso l'altro/a che gli amici a cui si tiene. Ma forse anche un atteggiamento particolarmente italiano?
r

natrium ha detto...

Il buon Ruthven deve aver letto sia DeSade che le Ricette di Suor Germana nella stessa estate ... ha fatto un po' di confusione ed ecco il risultato.
Risultato interessante direi !

Anonimo ha detto...

non so,tutto vero, ma queste foto mi fanno passare la fame....

sarà il flash?...

:-/

Ruthven ha detto...

mi rendo conto solo ora che le foto sembrano scattate in un snuff movie!
Forse dovrei smettere con de Sade...