lunedì, gennaio 22, 2007

Gulash alla trentina (1)

Piazza Duono (Trento) sotto la neve
Massi, Massi, guarda che ho trovato nel mio baule dei viaggi: il ricettario sul quale stavo lavorando tempo fa.

Apriamo una pagina caso:

"Il Trentino (unito all'Alto Adige/Sud Tirolo), è ricco di cultura, sopratutto grazie alle invasioni straniere. Per straniere intendiamo austriaci (crucchi) e italiani (terroni). No, scherzo! i Trentini non sono razzisti (ci mancherebbe altro! stanno già abbastanza inguaiati di loro) e si ritrovano -a Trento- una sorprendente ricchezza di comunità d'ogni paese e nazione."


Quindi anche tu, dopo il tuo esilio trentino, puoi essere incluso tra gli invasori terroni!
Ma continua, le tue teorie sul nordest mi interessano...

...difatti continua:

"Le note di nobiltà (N.d.A. Non si può parlare aristocrazia del tonco del pontesel. Onestamente) alla cucina trentina furono date dalla presenza Austro-Ungarica.
Con essa, vari piatti (rielaborati dalle usanze e esigenze locali) degni di nota tra i quali spicca il gulash."


Massi, perché non facciamo un gulash oggi? Fa pure freddino e abbiamo bisogno di tirarci su.

un gulash! Ottima idea! Domenica scorsa ci siamo rimpinzati di frittelle vegetariane, stavolta mi pare il caso di darci dentro con la carne.
Poi ieri sera siamo andati a letto leggerini e stamattina mi ritrovo con una fame che non hai idea.
Ma cos'è il "tonco"? E cosa il "pontesel"? Dal nome sembrano due formaggi alpini...

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