mercoledì, dicembre 13, 2006

Una zuppetta di gamberi e ceci (3)


A me, Italo Calvino, malgrado numerosi e ripetuti tentativi, non è mai piaciuto. Lo so, lo so... Niente da fare. Mi mancano praticamente soltanto le Città Invisibili da esplorare, ma finora, a parte qualche Marcovaldo, Calvino non mi ha destato nessun interesse.

Difatti ricordo con agghiacciante terrore la forzata lettura del Cavaliere Rampante in terza media. Avevo appena letto Il Sergente nella Neve di Carlo Levi (autore che ho ritrovato con piacere anni più tardi) e il
libro di Calvino mi sembrava tanto insignificante, tanto ingenuo che all'esame di terza media lo feci una chiavica mentre tutti gli altri bambini dicevano -compiaciuti- che era "bellissimo".

Massi, mi metteresti a bollire quei ceci lì? (li ho messi in ammollo ieri sera)


Ecco fatto. Ceci sul fuoco.
Mia nonna li metteva ad ammollare con un po' di bicarbonato, come si fa, ma riscaldava appena un po' l'acqua. Giusto un minuto sul fuoco. Pare che avesse un effetto incredibile sulla tenerezza del cecio.
A me Calvino è sempre piaciuto, credo che riesca a giocare con il tempo e con lo spazio in maniera eccezionale. Ho letto il Barone Rampante (non era un semplice cavaliere) pochi anni fa e l'ho trovato bellissimo come i tuoi compagnelli di classe.
Ma nemmeno "Le Cosmicomiche" e "Ti con Zero"? Un uomo di scienza come te?


Vedi? Lo avevo involontariamente degradato! ;-)
Mi stai ponendo la domanda che mi pongono tutti: c'è sempre qualcosa da leggere che potrebbe piacermi dell'opera di Calvino. Però perché mi deve piacere a forza? Ci sono mille e mille altri autori da conoscere e che -per me- rappresenterebbero di più. Quindi perché fissarmi su di uno che, per di più, non mi trasmette nulla?

E mica ti ci devi fissare? Però ti deve piacere a forza! Calvino è bello e basta!
E' come quando dico che non mi piace GianMaria Testa, mi trattano come se volessi in questo modo provocare. Ma a me quello mi mette tristezza, che ci devo fare. E nulla mi trasmette. Però ho deciso che mi piace e basta, al prossimo che me lo chiede gli rispondo "certo che mi piace! a chi non piace! come può non piacere" e si evita tutta una discussione alla fine della quale ci faccio la parte di quello che a tutti i costi vuol sembrare anticonformista.
E tu che stai leggendo?


Nun me piace 'o presepe...
Devi sapere Massimiliano che ho due pile di lettura. Una a breve termine e una a lungo termine. I libri a breve termine sono quelli che leggo ora, subito, nel metro. A lungo termine invece sono quelli che stanno sul comodino da più di un anno e che consulto più che leggere. Uno di questi sono i saggi sul buddhismo che mi hai prestato tempo addietro (non ti preoccupare, uno di questi anni te li restituisco).
Ora che i ceci sono cotti, li riduci a purè mentre sguscio i gamberetti?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

se una domenica mattina d'inverno un mangiatore....

Anonimo ha detto...

ad alex non piace calvino per presa di posizione...ci metto la mano sul fuoco!!

e massi, non puoi paragonare l'apperzzare o non calvino all'apprezzare o no gianmaria testa!!

a me Calvino piace molto e Testa lo gradisco (diciamo che mi piace ma non tutto e non lo trovo nemmen cosi triste), sara' che me lo ha fatto conoscere una persona a cui voglio molto bene e cosi non riesco a staccarmi :)

Ruthven ha detto...

nooo, pensa che persino Michael mi ha costretto a leggere qualcosa di Calvino per redimermi, con scarsissimo successo. Sarà che il suo stile non è compatibile con i miei gusti. Se dopo 3 libri l'autore segue a non piacerti, lasci perdere. Leggere un libro di Calvino adesso, per quanto mi giuriate che sia stupendo e che cambierà la mia vita, mi fa l'effetto di una cattiva minestra: se affianco c'è una lasagna grondante di sugo, tralascio volentieri la minestra!