venerdì, dicembre 15, 2006

Una zuppetta di gamberi e ceci (5)


Quella brava Nonna Papera. Sai quante torte avrà sfornato in tutti questi anni ai piedi della collina Scassamotori?
A proposito, credo che fosse Barks che diceva che Paperone de' Paperoni è un personaggio interessantissimo, molto più dinamico degli altri paperi.
Sarà pur vero, ma il fatto che abbia perso buona parte della sua umanità attraverso le prove a cui l'ha sottoposto la vita ne fa un personaggio più negativo che altro.


Zio Paperone! Ecco chi volevo invitare... tirchio com'è avrebbe accettato l'invito senza indugio! Ma probabilmente si presenterà da solo a pranzo appena saputo che il nipote è diretto a casa nostra.
Son daccordo con te, Paperone diventa "necessariamente" disumano per poter tener dietro al suo desiderio di ricchezza. E se per un verso il messaggio puo' piacermi, perchè insegnerebbe a quali aberrazioni della personalità porta la brama di ricchezze materiali, dall'altro mi preoccupa un po', perchè Paperone riesce sempre ad averla vinta nelle sue battaglie, suscitando spirito di emulazione nel lettore.


Paperone però ce l'ha sempre vinta perché è "uno bbuono"! Il terrore del Transvaal si faceva chiamare, non per niente...
È uno di quei personaggi per i quali non sai se parteggiare oppure no. Paperone è sicuramente dotato di una storia e di parecchio spessore, ma noi ci identifichiamo in Paperino, vero? Un decadente come noi!


Per molti versi direi di si. M'è rimasta impressa una vignetta in cui Paperino, sdraiato sull'amaca in giardino, legge un libro intitolato "L'arte dell'oziare", e in questo momento mi pare che anche noi stiamo oziando davanti ai fornelli, lasciandoci spingere invece che dal vento dai profumini che escono da quei tegami.
Pero' Paperino mi pare un po' troppo irascibile rispetto a noi. Vero pure che i nipotini sono insopportabili e saccenti...E poi povero Paperino, noi qui a "impegnarci" per non procreare anzitempo e lui si ritrova tre rompiscatole senza batter chiodo...

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